Lettera al primo donatore di midollo osseo

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Lettera al primo donatore di midollo osseo

La storia umana è stata teatro di innumerevoli atti eroici, e con loro di uomini che con la propria abnegazione hanno spesso salvato l’esistenza e la sua dignità ad interi popoli e nazioni. Condottieri di speranza e libertà che con le loro stesse azioni sono rimasti nel vivo ricordo di tutti noi.

Ma non occorre essere un Leonida alle Termopili o un Orlando in battaglia, per sentirsi fieri e orgogliosi della propria vita, perché anche i più banali e altruistici gesti quotidiani possono riempire di gioia e soddisfazione il cuore umano, che li compie liberamente e con la consapevolezza assoluta di aver così placato le esigenze di un bisognoso.

Valore e merito,quello dell’ aiuto, che è forse il più solido pilastro di una retta condotta morale, in una società così superba, spregiudicata ed egoista; una necessità interiore che porta a sentirsi vivi o importanti solo attraverso l’ aiuto offerto al prossimo, sia per seguire un precetto cristiano, sia per ascoltare una propria spinta intima.

Spero quindi che lei abbia la piena coscienza di ciò che il suo atto ha significato per un essere umano e per tutta la famiglia che lo circonda, mi auguro anche che il suo cuore si sia riempito di quella gioia e soddisfazione intima generate appunto dall’ aiutare il prossimo.

Un aiuto, il suo, che ha quasi sicuramente salvato una vita, una vita che lei ha quindi contribuito a mantenere, una salvezza che lei ha reso possibile con un atto, forse apparso semplice e “indolore”, ma sicuramente non meno importante di quelli commessi dai leggendari eroi del passato.

Avere la certezza, che in un altro luogo della terra, vive e cresce un essere umano grazie al proprio aiuto è sicuramente il più grande e immemore atto che un uomo possa compiere nella propria vita, un aiuto importante che irradia ogni altro aspetto della propria vita, un’ azione unica che dà un vero senso e fine alla propria esistenza, e cioè il permetterne un’altra.

E’ anche altrettanto emozionante e felice la mia certezza, cioè quella di avere sulla terra una persona che ha agevolato, o forse completamente permesso, la mia guarigione, la sicura consapevolezza di avere un “fratello di midollo” che vive in ogni stesso istante della mia esistenza.

Infine le auguro un futuro felice e ricco di successi, mentre chiaro e sottinteso è invece il mio immenso grazie per ciò che ha compiuto, approfittiamo anche per aggiungere i nostri più sinceri e gioiosi auguri di BUON NATALE, e che il nuovo anno possa portare a tutti noi momenti lieti e pieni di felicità.

 

Appassionati saluti

Il tuo “fratello italiano”

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